Viaggiatore e mercante italiano. Il padre nel 1594 lo
portò con sé in un viaggio alle isole di Capo Verde per
acquistarvi schiavi. Qui giunti, si spinsero nel Perù e attraversarono
l'Oceano Pacifico, approdarono alle Filippine e di lì proseguirono per il
Giappone e Macao, dove il padre si ammalò e morì. Stabilitosi a
Goa e lavorando attivamente in India,
C. fece buoni affari, per cui nel
1598 decise di tornare in patria e s'imbarcò con le preziose merci
orientali su una nave portoghese che salpava per l'Europa, ma che, giunta presso
l'isola di Sant'Elena, venne assaltata e saccheggiata da alcune navi olandesi
(1601). Fatto prigioniero e condotto in Olanda, fu costretto a trattenervisi
fino al 1606. Rientrato a Firenze, fu assunto quale maestro di casa dalla Corte
medicea. Negli ultimi anni della sua vita
C. scrisse i
Ragionamenti di
Francesco Carletti fiorentino sopra le cose da lui vedute, opera di grande
interesse geografico e storico (Firenze 1573 circa - 1636).